Arcipelago (6.500 kmq; 94.000 ab.) dell'Oceano Indiano,
nella parte sud-orientale del Golfo del Bengala, appartenente all'India e
incluso amministrativamente nel Territorio delle Andamane e Nicobare. Estese
nell'Oceano Indiano per una lunghezza di circa 330 km, le
i.A.
comprendono 204 isole, di cui quattro principali: Andaman Settentrionale,
Andaman Centrale, Andaman Meridionale e Piccola Andaman. Centro principale: Port
Blair. Nelle zone più interne e inaccessibili vivono poche centinaia di
aborigeni autoctoni. • Geogr. - Caratterizzate
da un territorio montuoso, sono ricoperte da un fitto manto di vegetazione
forestale che trova il suo ambiente ideale per la temperatura, piuttosto
elevata, e l'abbondanza di piogge. • Econ. -
L'economia è fondata sull'agricoltura (caffè, riso, palma da
cocco, alberi della gomma) e sulla produzione di un particolare tipo di legno
(
padauk o legno rosso di
A.); scarse sono le industrie, mentre
attiva è la pesca. • St. - Raggiunte nel
Quattrocento, ma già forse note a Marco Polo, le
i.A. rimasero
inesplorate fino al 1857, quando furono occupate dall'Inghilterra. Ospitarono un
penitenziario inglese fino alla fine della seconda guerra mondiale. Nel dicembre
2004 furono colpite da un devastante tsunami che causò migliaia di vittime
e di dispersi. Il maremoto, provocato da un forte sisma di magnitudo 9 della scala
Richter con epicentro al largo della costa nord-occidentale dell'isola di Sumatra,
interessò molti Stati del Sud-Est asiatico.
Port Blair, capoluogo delle isole Andamane